Un’operazione di censimento all’interno della baraccopoli abusiva in via dei Bagni Vecchi, al confine tra i comuni di Guidonia Montecelio e Tivoli. Un intervento messo in programma e finalizzato al censimento delle persone presenti, oltre che – ha spiegato il sindaco dell’amministrazione della cittadina termale, Marco Innocenzi “alla raccolta di dati utili per stilare interventi futuri”.
Censimento nell’insediamento abusivo
Sul posto un vasto dispiegamento delle forze dell’ordine. Tra queste, i carabinieri della stazione di Tivoli Terme, della compagnia di Tivoli e del nucleo carabinieri forestali di Guidonia, che hanno preso parte all’intervento, curato dalla polizia locale. Ai militari del comparto forestale, peraltro, il compito di verificare l’eventuale presenza di discariche abusive. Presente anche la polizia di Stato del commissariato di zona.
“Insediamenti non autorizzati generano degrado e insicurezza”
“Gli insediamenti non autorizzati – ha indicato Mario Innocenzi – oltre a costituire una violazione delle norme vigenti, generano situazioni di degrado, insicurezza e tensione sociale. Non possiamo permettere che sacche di illegalità si radichino nel territorio, danneggiando il tessuto urbano e compromettendo la vivibilità. Un sentito ringraziamento ai carabinieri, alla polizia di Stato e alla polizia locale per il costante supporto e l’instancabile impegno nel contrasto all’illegalità”.
Incendio nella baraccopoli
Nell’area, la scorsa settimana, è divampato un incendio, partito da una delle roulotte che si trova nella baraccopoli. Le fiamme hanno anche interessato altre baracche e dei cumuli di rifiuti situati nella zona di via Parma. I sindaci di Guidonia Montecelio e di Tivoli, vista l’alta colonna di fumo che si era alzata in cielo, avevano invitato i residenti di Tivoli Terme e Villalba di Guidonia a chiudere le finestre e i balconi delle loro abitazioni. Le lingue di fuoco, che si sono sprigionate intorno alle 17,30 di mercoledì 7 maggio, sono state spente dai pompieri alle 6 del giorno successivo. Il fumo, per la cronaca, rese impossibile il passaggio dei treni della linea Roma-Sulmona. Infatti, venne interrotta la tratta tra le stazioni di Guidonia Montecelio e Bagni di Tivoli. Un provvedimento, questo, che ebbe pesanti ripercussioni. Ripristinato il servizio intorno alle 23,20, diversi treni regionali subirono limitazioni, cancellazioni e rallentamenti fino a 150 minuti.
Divieto di accesso a Bagni Vecchi
Il sindaco di Tivoli, all’indomani del rogo, firmò un’ordinanza che disponeva il divieto di accesso “alla strada pubblica Bagni Vecchi per motivi di sanità e incolumità pubblica”. Una situazione ad alto rischio, insomma, che ha fatto tornare alla mente quanto accaduto nel 2019, quando in un incendio perse la vita un 81enne che risiedeva nella baraccopoli.