David Sassoli, a Roma una targa per ricordarlo sulla «panchina della libertà di stampa»- Corriere.it

David Sassoli, a Roma una targa per ricordarlo sulla «panchina della libertà di stampa»- Corriere.it
David Sassoli, a Roma una targa per ricordarlo sulla «panchina della libertà di stampa»- Corriere.it

di Fabrizio Peronaci

Due anni fa il presidente del Parlamento europeo inaugur al Portico d’Ottavia la panchina-simbolo della libera informazione. stata danneggiata. Subito i lavori per ripararla e dedicarla a David

C’era anche lui, l’ex cronista e conduttore di telegiornale arrivato a presiedere il Parlamento europeo, quasi due anni fa in via del Portico d’Ottavia, alle spalle
del Tempio. Era il 1 marzo 2020, pochi giorni prima che l’Italia chiudesse causa Covid. David Sassoli, da sempre attento ai temi dell’informazione come baluardo delle democrazie, aveva accettato con entusiasmo l’invito. La foto lo ritrae sorridente, a fianco all’allora sindaca Virginia Raggi, al vicepresidente della comunit ebraica Ruben Della Rocca e al presidente Fnsi Giuseppe Giulietti, mentre inaugura la panchina della libert di stampa, nata da un’idea dell’associazione “Leali delle notizie”, con sede a Ronchi dei Legionari (Gorizia).

Le panchine della memoria dedicate al mondo dell’informazione e ai caduti in nome dell’articolo 21 della Costituzione sono quattro in Italia. completamente bianche, con due sole pennellate di vernice sulla sinistra, una verde e una rossa, per richiamare al tempo stesso il tricolore e il
tributo di sangue pagato. Da quella installata a Torre Annunziata, per onorare il cronista napoletano Giancarlo Siani, assassinato dalla camorra, a quella nel Ghetto di Roma, dedicata al giornalista Eduardo Ricchetti e ai tipografi Amedeo Fatucci, Leo Funaro e Pellegrino Vivanti, catturati nel rastrellamento nazifascista del 16 ottobre 1943 e mai pi tornati. Adesso, nelle ore in cui l’Italia saluta l’ ex volto del Tg1, proprio a quella panchina va il pensiero di molti.


Grazie David Sassoli per ci che ci hai insegnato e trasmesso – dice Luca Perrino, dell’associazione “Leali delle notizie”, organizzatrice del festival di giornalismo al quale, nell’ultima edizione, hanno partecipato tra gli altri l’ex vicepremier Marco Follini e i giornalisti Paolo Franchi e Gennaro Sangiuliano Ricordiamo commossi quella giornata a Roma, quando insieme a tante autorit inaugurammo la panchina della Libert di Stampa e di Espressione. Purtroppo successo che questo oggetto dal grande
valore simbolico
sia stato poco curato e vigilato. La panchina stata danneggiata e spostata dal punto iniziale. Accade spesso, nella capitale. Gli atti di vandalismo non hanno risparmiato nemmeno la panchina dei giornalisti liberi e coraggiosi, finita in un cantuccio poco visibile a Portico d’Ottavia. I nomi dei quattro cronisti e tipografi morti nei campi di concentramento sono stati cancellati e a due passi, ulteriore beffa, stato posto un cestino dei rifiuti. Nel ricordo di David Sassoli e del suo impegno nel giornalismo e nella buona politica – conclude Perrino – verremo presto a Roma per collocare una targa a suo nome sulla panchina della memoria, che nel frattempo sar riparata e ristrutturata. ([email protected])

14 gennaio 2022 (modifica il 14 gennaio 2022 | 14:06)