Continuano le polemiche politiche. L’assessore comunale dem Granelli pubblica il suo conto sui social, replica il collega in Regione De Corato (FdI): «Ci accusavano di linea dura mentre noi toglievamo insediamenti abusivi»
Si fa di conto, da una parte e dall’altra della barricata. Chi ha chiuso più campi rom? «Quota 24 per il centrosinistra», scrive l’assessore alla Protezione civile Marco Granelli, sottolineando che gli avversari politici al contrario hanno aperto gli insediamenti nomadi. «Granelli prova a riscrivere la storia», replica il deputato di Fratelli d’Italia Riccardo De Corato, sottolineando d’altra parte i «500 sgomberi» eseguiti dalla sua cordata.
A poche ore di distanza dal funerale della 71 enne Cecilia De Astis, travolta e uccisa da quattro minorenni rom alla guida di un’auto rubata, Granelli scrive un lungo post sui social dove esprime il dolore per quanto accaduto: «Sono cose che non devono accadere e dobbiamo fare sempre di più per prevenirle», precisa l’assessore andando poi a elencare quanto fatto dalle amministrazioni di centrosinistra. «Le giunte di Pisapia e Sala hanno chiuso 24 campi in 12 anni, un lavoro che ha riguardato almeno 3.000 persone», spiega Granelli, ricordando che il prossimo passo è la chiusura del campo di via Chiesa Rossa il 30 settembre. Insediamento che è stato aperto con una delibera del sindaco Gabriele Albertini, del suo vice De Corato e sostenuta dal consigliere comunale Matteo Salvini, allora segretario cittadino della Lega.
«Noi Comune di Milano, governato dal centrosinistra abbiamo le idee chiare — sottolinea Granelli —: i campi rom vanno chiusi, riqualificando le aree, realizzando percorsi di legalità e integrazione con le persone», evidenziando la situazione di degrado degli insediamenti: «Sono luoghi dove troppo spesso i ragazzini non vanno a a scuola e apprendono l’illegalità». Pertanto l’esempio da seguire, passando «dalle parole ai fatti», è quello dell’ex campo di via Idro, nel quartiere Adriano, dove «adesso si sta realizzando un bosco, un’area verde per il quartiere e per raccogliere acqua del Lambro durante le piene».
Queste sono «le risposte del centrosinistra», sottolinea, lanciando una stoccata a Salvini: «Di campi non ne ha mai chiusi quando governava, ci ha fatto molte conferenze stampa scandalizzate, ma chiusi nessuno». Più nel dettaglio, in 18 anni di governo del centrodestra, «sono stati aperti diversi campi (via Novara, via Chiesa Rossa, via Martirano) e chiuso solo uno nel 2010, Triboniano». «La realtà è semplice: a Milano la linea della legalità sui campi rom l’abbiamo fatta noi», replica De Corato, sottolineando «le centinaia di operazioni» eseguite: «Verso quota 500 sgomberi». E il meloniano torna con la mente indietro, a quando «la sinistra contestava. Ci accusavano di “linea dura”, mentre noi toglievamo insediamenti abusivi». L’esempio? Lo sgombero del campo di Rubattino nel 2009, dove il Comune all’epoca guidato dal centrodestra aveva ribadito che «non c’erano alternative» per i nomadi dell’insediamento. «Un fatto va ricordato però a Granelli — precisa De Corato —: Beppe Sala allora direttore generale del Comune era perfettamente consapevole di quelle operazioni. Oggi può intestarsi qualunque successo; ieri, in quel ruolo, sapeva bene cosa facevamo per ripristinare legalità e decoro in città».
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15 agosto 2025
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